TARI - Tassa Rifiuti


TARI  – Solleciti / avvisi di accertamento esecutivi

È attualmente in corso la notifica dei solleciti / avvisi di accertamento esecutivi relativi per il mancato o parziale pagamento della Tassa Rifiuti ANNO 2018.
Le eventuali richieste di informazioni o riesame dei solleciti/avvisi di accertamento esecutivi devono essere effettuate:

telefonando o di persona allo Sportello: Mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle 14:30 alle 16:30
via email a tributi@comune.castelguglielmo.ro.it

Puoi chiedere la rateizzazione se stai vivendo un momento di difficoltà economica.
Visita la sezione "Rateazione"

E' stata soppressa, alla data del 31 Dicembre 2022, la Tassa sui rifiuti TARI ed è stata istitutita la TARIP dal 01 Gennaio 2023.

La TARIP ha natura corrispettiva in luogo alla natura tributaria e pertanto la gestione, in tutta la sua totalità degli adempimenti è affidata al gestore della raccolta e smaltimento rifiuti Ecoambiente S.r.l., con sede legale in Viale delle Industrie, n. 53/A - 45100 Rovigo.
 

Il servizio è fruibile tramite prenotazione da effettuare al numero verde 800 186 622 
 
Per contattare lo sportello ci si può rivolgere al seguente indirizzo mail: sportellorovigo@ecoambienterovigo.it

  

La TARI è stata introdotta, a decorrere dal 2014, dalla legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità per il 2014), quale tributo facente parte, insieme all’IMU e alla TASI, della IUC. La TARI ha sostituito la TARES, che è stata in vigore per il solo 2013 e che, a sua volta, aveva preso il posto di tutti i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria (TARSU, TIA1, TIA2). I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico hanno la facoltà di applicare, in luogo della TARI, che ha natura tributaria, una tariffa avente natura di corrispettivo. 
Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono, invece, escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, nonché le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l’area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell’immobile. In caso di detenzione breve dell’immobile, di durata non superiore a sei mesi, invece, la tassa non è dovuta dall’utilizzatore ma resta esclusivamente in capo al possessore (proprietario o titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie). In caso di pluralità di utilizzatori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.

Il tributo è corrisposto in base a tariffa riferita all’anno solare e commisurata tenendo conto dei criteri determinati dal “metodo normalizzato” di cui al D.P.R. n. 158 del 1999. In alternativa a tale metodo, il comune, nel rispetto del principio comunitario “chi inquina paga”, può ripartire i costi tenendo conto delle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. 
Le tariffe della TARI devono assicurare, in ogni caso, la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Esse sono determinate con delibera del Consiglio comunale sulla base dei costi individuati e classificati nel piano finanziario, redatto dal soggetto che svolge il servizio e approvato dallo stesso Consiglio.
La metodologia tariffaria si articola, in particolare, nelle seguenti fasi fondamentali:
a.    individuazione e classificazione dei costi del servizio; 
b.    suddivisione dei costi tra fissi e variabili; 
c.    ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche;
d.    calcolo delle voci tariffarie, fisse e variabili, da attribuire alle singole categorie di utenza, in base alle formule e ai coefficienti indicati dal metodo.

Il piano finanziario , dunque, individua e classifica i costi che devono essere coperti con le entrate della TARI. La delibera di approvazione delle tariffe , invece, è finalizzata a ripartire i costi indicati dal piano finanziario tra gli utenti, in conformità alle regole contenute nel metodo normalizzato e, pertanto, a determinare le voci tariffarie da applicare alle diverse utenze. Queste ultime si distinguono  in domestiche e non domestiche: le prime sono costituite soltanto dalle abitazioni familiari e le seconde ricomprendono tutte le restanti utenze (attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere).
In materia di TARI il comune ha facoltà di introdurre agevolazioni ed esenzioni, oltre che negli specifici casi individuati dalla legge (abitazioni con unico occupante; abitazioni e locali per uso stagionale; abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno, all'estero; fabbricati rurali ad uso abitativo), anche in ulteriori ipotesi definite dal comune nell’esercizio della propria autonomia regolamentare.

REGOLAMENTO E TARIFFE

Vedi allegati 

Rateizzare il debito TARI che devi al Comune

Stai vivendo un momento di difficoltà economica? Puoi chiedere di pagare a rate quanto devi al Comune.
Se la tua famiglia o la tua azienda si trova in un momento di difficoltà economica, puoi chiedere di pagare a rate gli importo della TARI che devi al Comune.

La rateazione dei tributi viene concessa, in un numero di rate che dipendono dall’entità della cifra da pagare e dalla situazione economica, con queste condizioni:
– scadenza di ogni rata entro l’ultimo giorno del mese
– durata del piano rateale da un minimo di 4 a un massimo di 36 rate mensili

Il beneficio della rateizzazione decade quando:
– non vengono pagate due rate, anche non consecutive, nell’arco di sei mesi.
– non viene pagata la prima rata
n.b. In questi casi emetteremo un avviso di accertamento e il debito residuo verrà riscosso in modo coattivo in un’unica soluzione con preclusione della possibilità di chiedere un’ulteriore rateazione.
 

Devi presentare la domanda di rateizzazione prima della scadenza del pagamento indicato nel sollecito o avviso di accertamento.
 

La domanda, oltre ai documenti, dovrà contenere: la richiesta di rateizzazione, l’esatta indicazione degli estremi del documento di sollecito (numero di protocollo, data, importo dell’atto, numero di rate richieste) e la motivazione dettagliata per la quale chiedi la rateizzazione del debito.
 Documenti da presentare sempre:

copia fronte retro del documento di identità del richiedente
copia dell’avviso o sollecito di pagamento da rateizzare

Per la rateizzazione della TARI contatta l’ufficio Tributi:

Via e-mail a tributi@comune.castelguglielmo.ro.it
Telefonicamente: Mercoledì dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 14:30 alle 16:30
Sportello: Mercoledì dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 14:30 alle 16:30